Forse non tutti sanno che Metroquadro si trova all’interno dell’Ex Opificio Italcementi che oggi rivive come museo d’arte contemporanea, ALT. Il restauro della struttura di fine ‘800 è un esempio di sapiente architettura.
L’arte contemporanea è da tempo sbarcata ad Alzano Lombardo quando nel 2009 è stato inaugurato il moderno spazio espositivo ALT, acronimo di Arte lavoro e territorio, Inaugurato dai noti collezionisti Tullio Leggeri ed Elena Matous Radici, l’ALT ospita numerose opere contemporanee ed è al contempo un esempio felice di architettura. La sede infatti dell’ex opificio Italcementi, debitamente riqualificato, oggi con 3500 mq di spazio espositivo.
La struttura dell’opificio realizzato dall’architetto milanese Ernesto Pirovano risale alla fine dell’ottocento e oggi rivive ad Alzano sotto forma di museo di arte contemporanea, il restauro dell’edificio è stato guidato da un altro importante architetto, Tullio Leggeri, che nel 2003 ha iniziato questo progetto concluso brillantemente nel 2009 con l’inaugurazione dell’ALT. Lo studio degli ambienti, l’inserimento di materiali di primissima qualità e in perfetta sintonia con il complesso della fabbrica e l’assiduo impegno hanno reso omaggio a questa storica costruzione.